martedì 28 maggio 2013

La Fiera dei Sogni


Litri e litri d’inchiostro, miriadi di pagine da sfogliare, migliaia di persone che non vedevano l’ora di divorare un libro dopo l’altro , questi i numeri del XVII Salone internazionale del libro che, come ogni anno, si è svolto a Torino in uno dei migliori periodi dell’anno: il maggio odoroso!
Dopo aver fatto un’anticamera di un’ora per poter essere tra i primissimi ad entrare in quel fantastico mondo magico, abbiamo finalmente varcato la soglia del regno delle parole: una sterminata distesa di stand, ovunque si posasse lo sguardo c’era un libro pronto a narrare una fantastica avventura, il racconto di un viaggio o, più semplicemente, una mera favola, pronto a raccontare l’epica storia romanzata della morte di Cesare, a illustrare lo scambio epistolare tra Jacopo Ortis e Lorenzo Alderani o a insegnarti in modo eclettico e versatile tutte le prodigiose ricette della nonna in cucina.
L’atmosfera del Salone riesce quasi sempre a irretirti e a sedurti e noi ci siamo lasciati guidare dal profumo della carta stampata, un’aura splendida, una nuova realtà interrotta solo occasionalmente (purtroppo!!) dalla più che inopportunamente repellente e stomachevole presenza di caparbi editori che vendevano libri a proposito di moto o calcio (e qui permetteteci di esprimere la nostra condanna a tutte le case editrici che hanno la superbia di pubblicare i testi “scritti” da calciatori definendoli libri, ma questo tema meriterebbe di essere sviluppato in una lunga discettazione, anzi, no, dissertazione). Mi aggancio a quanto appena detto per riferirvi un dato mostruoso e pazzesco, da far venire la pelle d’oca: il 50% dei ragazzi non legge nemmeno un libro all‘anno, NON al mese, all’anno!!! Dati da capogiro; ecco su cosa dovrebbe investire il Ministero dell’Istruzione, sulla lettura, che è una fonte di vita e di cultura ben più preziosa dell’oro! Perché potresti indossare i gioielli più preziosi del mondo, ma essere la persona più ignorante di tutte.
L’unica pecca? L’organizzazione! Come sempre! E poi sfido chiunque sia andato alla Fiera del Libro a dire che non ci fosse bolgia.
La mattinata sembrava tranquilla mentre, tra lo stand del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol e quello della Mondadori, cercavamo di aprirci, non senza fatica, un varco tra la folla. Lo stress che spesso si vede dipinto sui volti delle persone in visita alla Fiera non era ancora apparso e l’aria era ancora respirabile quando, con nostra grande sorpresa, vediamo una fila di attesa lunga circa mezzo padiglione partire dalla Sala gialla, il luogo della nostra prima conferenza! Ci uniamo a le persone che, in trepidante attesa (e noi con loro), aspettavano l’inizio dell’incontro con Mauro Corona. Aspettiamo circa mezz’ora prima di entrare in quel luogo tremendamente afoso che è la Sala gialla (che in realtà dopo una nostra attenta valutazione si è rilevata essere color ocra) dove, fortunatamente, troviamo dei posti nelle prime file.
Entra Mauro Corona, il pubblico delirante è sconcertato, una donna esprime il suo shock con una curiosa esclamazione di delusione: “Ma è vestito!” (indossava una giacca ben diversa dai suoi soliti “costumi”). La nostra iniziale curiosità nei confronti dello scrittore si trasforma, non appena inizia a parlare, in orrore. Mauro Corona si dimostra immediatamente per quello che è: un rozzo boscaiolo incapace per la maggior parte del tempo di formulare periodi di senso compiuto che riesce a vendere i suoi libri (che a quanto pare risultano trattare argomenti inusuali) solo facendo il buffone in televisione come, con una perfetta tattica di marketing, afferma egli stesso. 
Durante la conferenza sentiamo Corona discutere di politica (o, per meglio dire, insultare i politici), di traumi infantili e della sua volontà di riprendere a bere dopo quasi due anni di astinenza. I due agenti venuti a intervistarlo, rappresentanti di Mondadori e Chiarelettere, hanno perso ormai ogni speranza di riuscire a ricevere una risposta da Corona quando la conferenza finisce. Usciamo delusi della Sala e riprendiamo la visita. Molte persone venute alla Fiera (noi compresi) procedono alla disperata ricerca di penne, matite e segnalibri gratuiti mentre altre, prese dallo sconforto, si accasciano a terra (di panchine non c’era neanche l’ombra) e iniziano a mangiare il pranzo portato da casa. Dopo aver visitato la maggior parte degli stand ci rifugiamo nello spazio Arena dove troviamo posti a sedere e possiamo consumare il nostro misero pasto.
Il ricordo della coda per vedere Mauro Corona è ancora vivido quando, con nostro sommo orrore, ci mettiamo in fila per accedere all’auditorium per assistere alla conferenza de L’Espresso (in verità non eravamo molto interessati all’incontro, ma alla partecipazione di Umberto Eco). Dopo circa un’ora e mezza di soffocante tortura riusciamo ad entrare nell’immenso Auditorium. Qui, in un punto non ben precisato sotto lo spazio di Lingotto Fiere, siamo isolati non solo dalla massa irrequieta ma anche dal rumore dell’incessante pioggia. Entrano gli ospiti (Lirio Abbate, Umberto Eco, Bill Emmott, Bruno Manfellotto, Roberto Saviano ed Eugenio Scalfari) e, dopo un lungo applauso, ha inizio la conferenza. Passa quasi un’ora, Umberto Eco non ha ancora fatto il suo intervento a causa di Saviano, intento a ripetere le stesse cose da mezz’ora. Siamo costretti ad andarcene: il nostro treno sta per partire.
Si conclude così la nostra visita alla Fiera del Libro di Torino dove, oltre qualche conveniente rappresentato da code e stress, abbiamo avuto la possibilità di ricordarci che non si può comprare la felicità, ma si può comprare un libro che, in fin dei conti, è la stessa cosa.
E per te, lettore, cos’è leggere?
Per quanto ci riguarda noi sappiamo cos’è: leggere è il cibo della mente, leggere ci illumina d’immenso.
Denis Busuioc & Marco Alpan
Vc
 

giovedì 16 maggio 2013

Salone del libro di Torino

Finalmente è arrivato anche l'attesissimo Salone!
La Fiera del Libro (come viene conosciuto il salone dalla maggior parte delle persone) è un evento letterario che si svolge annualmente nel periodo di maggio a Torino e, più precisamente nella zona del Lingotto.
Naturalmente sarò presente a tale evento anche quest'anno e cercherò, dopo questa mia visita, di pubblicare qualcosa a riguardo. Per conoscere di più sul Salone non vi resta che ritornare sul mio blog!

martedì 1 maggio 2012

Il nipote del mago

Dopo ardue ricerche ci sono riuscito!
"A fare cosa?" vi chiederete voi...
A trovare i volumi delle Cronache di Narnia in versione separata!
Ne ho subito approfittato e ho comprato il primo volume, Il nipote del mago e, domenica, l'ho letto tutto. Devo ammettere che quando la mia amica Katrina ne parlava ero un po' scettico ma non appena ho iniziato a leggerlo non mi sono più fermato. C.S.Lewis ha un modo di scrivere particolare e coinvolgente.
Lo consiglio a tutti coloro che no lo hanno ancora letto.
Non vedo l'ora di andare a comprare Il Leone, la Strega e l'Armadio.
Intanto vi lascio la sinossi:
Terra 1900 - Narnia ANNO 1. Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta di zio Andrew, non sospettano certo che lui sia un mago. Soprattutto non sanno che, grazie al potere di un anello, quella stanza scomparirà e si ritroveranno nel silenzio ovattato e nella luce verde che filtra dai rami fitti della Foresta di Mezzo. È il meraviglioso regno di Narnia ai suoi albori, molti anni prima che Lucy tocchi la maniglia dell'armadio magico...